sabato 27 dicembre 2014

Recensione "Caldo come il fuoco" di Jennifer L. Armentrout







Titolo: “Caldo come il fuoco” (The dark elements”, #1)

Autore:  Jennifer L. Armentrout

Data di pubblicazione: 26 Settembre 2014

Editore: Harlequin Mondadori

Pagine:394







Il primo bacio potrebbe essere l'ultimo...Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra di loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.
La mia recensione
Finalmente riesco a recensire questo bellissimo libro della geniale Jennifer L. Armentrout; vi anticipo solo che io amo follemente il modo di scrivere di questa donna e adoro tutte le sue storie. Lo ribadisco: Jennifer L. Armentrout con le sue storie crea dipendenza!!!
Il primo libro della serie è ambientato circa quattro anni dopo il prequel (recensione qui) e ha come protagonista la diciasettenne Layla, metà gargoyle e metà demone, che all’età di sette anni è stata “adottata” dal capo guardiano Abbot e vive con lui, il suo bellissimo figlio ventunenne Zayne e alcuni guardiani di passaggio nella capitale americana.

Avendo sia sangue demoniaco che sangue da guardiano, Layla vive la sua natura da outsider di entrambe le specie come un fardello, infatti lei stessa si definisce un mulo. Cresciuta in mezzo ai gargoyle (di cui solo alcuni sopportano la sua esistenza), la nostra giovane protagonista sa che non può avere alcuna intimità con alcun essere dotato di un anima, gargoyle o umano che sia: infatti le basta poco meno di una vicinanza ravvicinatissima per rubare l’anima. Ma Layla ha anche la possibilità di vedere le anime delle persone e riconoscere e marcare i demoni in mezzo alla folla umana: per questo ogni giorno dopo la scuola si diletta nell’unica cosa che la fa sentire vicino ai guardiani, ovvero aiutarli a fermare i demoni.
Ora il modo che la maggior parte dei gargoyle tratta Layla mi fa letteralmente imbestialire: la nostra protagonista è una giovane che cerca in tutti i modi di trattenere la sua natura demoniaca, soffrendo tantissimo per placare la sua brama di anime ed inoltre è una ragazza coraggiosa e dolcissima, ma la maggior parte dei guardiani la odia per il suo sangue e preferiscono non averci nulla a che fare.

“«Ti piace farlo? Marcare i demoni, intendo.» «Si. Faccio qualcosa di buono. Quanti possono dire lo stesso?» E aggiunsi in fetta: «Mi piace». Layla

Ed è quando le azioni demoniache iniziano a incrementarsi e i demoni di livello superiore iniziano ad agitarsi sempre più in superficie che le cose cominciano a cambiare, e farà la sua comparsa lui, il favoloso, affascinante, dolcissimo e sexy demone Roth.
Dalle mie parole capite benissimo che sono follemente innamorata di questo personaggio: arrogante, ironico, sexy, malizioso ma con una dose di dolcezza e umanità talmente toccante che è impossibile resistergli: insomma siamo al livello di Deamon Black (della serie Lux, per chi non lo conoscesse) ed è davvero un livello difficilissimo a cui arrivare.
Roth ha solo 18 anni e vive in un lussuoso loft con tre micini terribili che si chiamano Furia, Nitro e Thor e con i suoi famigli tatuati sul corpo ma pronti a prender vita se necessario: il drago Tamburino e il serpente Bambi.

“«Quanti anni hai?» […] «Diciotto» «Diciotto…cosa?» Finii il mio panino mentre lui mi guardava, perplesso. «Aspetta. Stai cercando di dirmi che hai solo diciotto anni?» «Si.» Rimasi a bocca aperta. «Intendi diciotto anni dei cani, vero?» Roth rise. «No. Diciotto come sono nato diciotto anni fa. Sono praticamente un demone bebè»” Layla

Tra battute, attacchi demoniaci e il tentare di frequentare la scuola come una normalissima adolescente, Layla si imbatterà nel suo passato e scoprirà qualcosa che la sconvolgerà completamente. Chi è sua madre? E perché suo padre l’ha abbandonata? I guardiani sapevano e le hanno mentito? Tutto questo e molto altro Layla lo scoprirà durante il suo difficile percorso per accettare ogni parte di sé, percorso che la porterà sempre più vicina alla consapevolezza di chi è realmente.
Vi ho nominato Zayne il bel fratello/migliore amico/cotta di Layla da sempre e che non potrà mai avere per via del suo piccolo problemino demoniaco; vuole davvero molto bene alla nostra protagonista, però durante la lettura ho più volte avuto la voglia di tirargli uno schiaffo per come faceva sentire la dolce Layla (anche se inconsapevolmente).
Non voglio proseguire oltre e preferisco lasciarvi tuffare in questa meravigliosa lettura. Per chi è titubante la firma di Jennifer Armentrout è una garanzia; per chi ancora non conosce quest’autrice dico solo che il suo stile è scorrevole, ironico, pieno di dialoghi brillanti senza mai cadere nella noia; per chi ancora non è del tutto convinto aggiungo che Roth è un motivo super valido per leggere il romanzo. Non vedo l’ora che arrivi il seguito, anche se bisognerà aspettare troppo tempo (si parla della pubblicazione nei mesi in cui le temperature saranno più calde!).




IL MIO VOTO



3 commenti:

  1. Ciao, io sono ancora indecisa se leggerlo o meno, vedremo. Intanto la tua recensione mi fa protendere verso il si
    Ciao
    Gabri

    RispondiElimina
  2. Ciao Gabri,
    anch'io ero indecisa per la paura che fosse troppo simile alla serie Lux oppure che non fosse alla sua altezza..invece ho dovuto ricredermi. Spero che lo leggerai e che poi mi farai sapere cosa ne pensera! ;)
    Ciao!
    F&F

    RispondiElimina
  3. Ciao, ma che bella recensione *-*
    Io ho adorato la trama e l’ambientazione di questo romanzo, come del resto degli altri libri di Jennifer e ovviamente non ho potuto evitare di amare i personaggi (Team Roth).
    L’unico problema è la scrittura della Armentrout, con cui io non vado particolarmente d’accordo perché non riesce a soddisfarmi a pieno… Uff…
    Bello, però.
    Se vuoi leggere la mia recensione clicca quiiii c: .
    Grazie in anticipo se deciderai di passare,
    Rainy

    RispondiElimina