giovedì 7 maggio 2015

Recensione “Four. Una scelta può liberarlo” di Veronica Roth





Titolo: “Four. Una scelta può liberarlo” (Divergent series, #1.5)

Autore: Veronica Roth

Data di pubblicazione: 27 Gennaio 2015

Editore: De Agostini

Pagine: 284






Quando per Tobias, il figlio sedicenne del leader degli Abneganti, arriva il giorno della scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole passare negli Intrepidi, perché questa è la sua unica possibilità di allontanarsi dal padre violento. Quattro - questo è il nome che si è dato - può iniziare così la sua nuova vita, con l'obiettivo di sconfiggere tutte le sue paure... Il percorso da fare è ricco di soddisfazioni, ma anche pieno di ostacoli e solitario, almeno fino a quando non fa la sua comparsa una ragazza davvero speciale.

La mia recensione

Buona sera a tutti, dopo la visione di “Insurgent” ho avuto talmente tanta nostalgia della storia della Roth che mi sono riletta tutta la saga (presto le recensioni) e mi sono dovuta  tuffare nella mente di Tobias: infatti sono qui per parlarvi del nostro intrepido preferito sin dalla sua iniziazione. “Four. Una scelta può liberarlo” è la raccolta di quattro novelle ( e due mini racconti) che hanno protagonista Tobias “Four” Eaton da quando era ancora un abnegante sino alla fine della sua iniziazione e alcune parti di “Divergent” dal suo punto di vista (esatto, saremo nella sua mente quando conosce Tris!”).

Prima novella è “Il trasfazione” che inizia con la fine del test di simulazione per la scelta della fazione e indovinate chi è l’addetta al test? La nostra tatuatrice preferita Tori che farà, sappiamo, anche il test a Tris…che coincidenza ;). Comunque in questa novella conosciamo la paura di Tobias di vivere con il padre e possiamo trovarci anche noi a faccia a faccia con il Marcus Eaton violento, sadico che ci hanno descritto nei libri principali: nulla è stato esagerato, Marcus è un vero bas….o che picchia il figlio per un nonnulla, un violento che non avrebbe la stima che tutti hanno in lui se davvero lo conoscessero. Tobias è diverso da quello che conosciamo nella serie: è terrorizzato dal padre e ha solo voglia di scappare. Infatti sceglierà la fazione che tutti sappiamo. Non vi racconto altro per non anticiparvi tutto.

“Ho un nuovo nome, il che significa che posso essere una persona nuova. Una persona che non tollera commenti sarcastici dagli Eruditi. Una persona finalmente pronta a combattere. Quattro.” Tobias

Seconda novella è “L’iniziato” in cui seguiamo passo per passo la sua iniziazione conoscendo meglio anche i suoi compagni d’avventura: Amar l’istruttore che conosciamo già dalla serie, Zeke (sempre fantastico, come il fratellino) e Shauna (capisco da chi ha preso Lynn anche se è molto più dolce), ed infine Max (uno dei capi-fazione) ed Eric (non ha bisogno di presentazioni giusto?). L’iniziazione era diversa: sempre difficile e dura ma meno “crudele” e Amar era davvero un bravo istruttore (a cui si ispirerà lo stesso Four a mio avviso) e vediamo subito Tobias che ha difficoltà non tanto nella parte fisica, ma in quella relazionale perché le ferite che si porta dietro dalla sua vecchia casa/fazione sono ancora troppo fresche e radicate. Chi nasce rigido non può certo cambiare su due piedi. Ma Zeke , Shauna e Amar lo aiuteranno a sciogliersi facendolo integrare. In tutto questo però possiamo già vedere che Eric non era certo diverso, anzi era già chiaro che arrogante e crudele persona fosse e gli scontri con Tobias non saranno certo pochi.
Vi aggiungo che c’è la scena del suo bellissimo tatuaggio ( eh dovevo anticiparvelo ;) ).

“Non sono Tobias Eaton, non lo sono più, non lo sarò mai più. Sono un intrepido.” Four

Terza novella “Il figlio”. Mi dilungherò meno nel parlarvene perché già dal titolo credo abbiate capito tutti su cosa si incentrerà e non voglio rovinarvi nulla perché è una parte davvero importante. Mi limiterò a parlarvi del fatto che Max ha indetto un corso con alcuni intrepidi tra cui Four e Eric per decidere chi sia il migliore per diventare uno dei nuovi capi-fazione: Eric ci ricorda subito chi è mentre Tobias cerca di capire come poter migliorare le cose. Marcus non prova simpatia per l’ex erudito ma Tobias scopre che c’è qualcuno che invece ha grandi progetti per lui, qualcuno che non dovrebbe stare così tanto nel quartier generale di un’altra fazione. Immagino che abbiate capito tutti di chi sto parlando, pertanto non farò il suo nome: questa è una cosa davvero interessante perché Four si accorge subito di questa faccenda e vuole andare fino in fondo per capire cosa sta succedendo.  Qui capiamo davvero che il piano era stato preparato molto tempo prima dell’inizio della storia come la conosciamo noi.

“È tutta la vita che la gente tenta di controllarmi. Marcus era un tiranno a casa, non si muoveva foglia senza il suo permesso. E poi Max che ha tentato di reclutarmi come suo galoppino. […] Mi rendo conto che quello che mi resta sono i piccoli atti di ribellione, come quando ero Abnegante. “ Four

L’ultima novella è “Il traditore” e il significato di questo titolo vi sarà chiaro leggendola; ci troviamo al tempo di Divergent, al momento delle visite da parte delle famiglie agli iniziati. Non mi dilungo a parlarvene ma vi dico solo che questa novella è bellissima, perché ci troviamo nella testa di Tobias quando conosce Tris, quando capisce di provare dei sentimenti per lei e abbiamo la possibilità di vedere e capire come lui la percepiva, come la reputava: non la ragazzina rigida e minuta, ma la ragazza capace di sopportare dei pesi enormi e dalla forza umana incredibile.
“Anche se è pallida e stanca –ha le unghie spaccate e un’espressione incerta negli occhi- so che non è così. Lei non vorrebbe mai essere infilata nel calderone solo per stare al sicuro. Mai.” Four

Poi troviamo i due mini-racconti di Divergent ma dal pov di Four che non dovete assolutamente perdervi.
Concludendo questa raccolta è stata una full immersion nella mente del Tobias pre serie, che mi ha permesso di vederlo crescere e cambiare sino a diventare l’intrepido coraggioso e silenzioso che conosciamo bene; Four è stata un rivelazione: avrei voluto abbracciarlo nella prima novella, dargli una pacca sulla spalla nella seconda vedendolo affrontare con coraggio e intelligenza l’iniziazione, avrei voluto incoraggiarlo a scoprire la verità nella terza novella. Ma è stato bellissimo essere lì mentre tutto iniziava con Tris e vedere la nostra divergente forte e coraggiosa con i suoi occhi.
Insomma consiglio  “Four.Una scelta può liberarlo” a tutti gli amanti della serie Divergent perché tutti amiamo Tobias e conoscerlo ancora meglio è davvero un’emozione particolare.

IL MIO VOTO


2 commenti:

  1. Four è sicuramente uno dei personaggi che amo di più della serie. Devo riuscire assolutamenre a leggere questo libro! Bellissima recensione, mi invoglia ancora di più :)

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    1. Grazie! Comunque concordo, Four è un bel personaggio..con le sue debolezze, i suoi pregi e la sua evoluzione nel corso dell'intera saga...questo libro, sono sincera, mi ha fatto ancora di più innamorare di questo ragazzo e della sua evoluzione ;)

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