giovedì 26 febbraio 2015

Recensione “Silver. La porta di Liv” di Kerstin Gier






Titolo: “Silver. La porta di Liv” (Trilogia dei sogni #2)

Autore: Kerstin Gier

Data di pubblicazione: 6 Novembre 2014

Editore: Corbaccio

Pagine: 329






Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi e non si fa scrupolo di raccontarli a tutti. Come è possibile? E cosa le nasconde l'affascinante Grayson, che è diventato il suo "fratellastro" da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche lei e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira di notte negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che, incredibilmente, condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia? Incubi, misteriose apparizioni e pericolose cacce notturne non favoriscono certo la tranquillità di Liv, che di giorno è alle prese con una famiglia allargata davvero complessa, grazie anche alla gemella di Grayson, la splendida e spocchiosissima Florence, e alla loro terribile nonna, che non fa mistero di non approvare Liv, Mia e la loro madre... per non parlare del cane e della bambinaia! Per fortuna che c'è Henry, il suo ragazzo non solo nei sogni, ma anche qui la situazione non è semplice. E per di più sembrano esserci in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con la nostra eroina e non solo di notte...

La mia recensione
Buongiorno a tutti e a tutte voi!!! Finalmente sono riuscita a leggere “Silver. La porta di Liv”, secondo volume della “Trilogia dei sogni”, creata dalla bravissima penna di Kerstin Gier (autrice della bellissima e indimenticabile serie “La trilogia delle gemme”), e vi propongo qui la mia recensione.
Piccola parentesi cover: la copertina è molto bella, richiama quella del primo libro; dunque Corbaccio più che promossa per quel che mi riguarda.

La cara Kerstin ci aveva lasciato con Annabel che veniva ricoverata in un ospedale psichiatrico, Arthur con la mascella rotta, senza fidanzata e senza l’amicizia di Henry e Grayson. Secrecy continua a scrivere sul suo blog stile gossip-girl mentre Liv e Mia finalmente iniziano ad abituarsi alla loro nuova vita e alla loro famiglia allargata. Inoltre la love story fra Henry e Liv prosegue senza intoppi.

«Ti amo» disse Henry all'improvviso, stringendomi a sé. Dimenticai all'istante Charles. Henry non pronunciava spesso quelle due magiche parole. Nelle otto settimane e mezzo passate le aveva dette per la precisione tre volte e, tutte le volte che lo faceva, per qualche motivo mi sentivo a disagio. L'unica risposta adeguata e valida per tale affermazione era sicuramente «ti amo anch'io», ma per qualche motivo non mi era mai riuscito di pronunciarla. Non perché non lo amassi, al contrario, semplicemente perché «Ti amo anch'io» non aveva nemmeno lontanamente lo stesso peso di un «Ti amo» detto di slancio.” Liv

Ebbene la storia parte proprio da qui, dal primo Natale della nuova famiglia, al ritorno della “simpaticissima” nonna di Florance e Grayson e ai continui incontri di Henry e Liv nei corridoio dei sogni, dove però iniziano ad aggirarsi strane presenze.
Andiamo con ordine e per prima cosa vi voglio accennare alla cara Mrs Spencer e al suo cespuglio a forma di pavone; la cara nonnina non sopporta la presenza della fantastica Lottie, e per di più si dimostra astiosa nei confronti di Ann(la madre di Liv) e delle sue due figlie. Non solo perché ovviamente Florance è la sua “cocca” e prova una sfrenata adorazione per Emily, fidanzata assolutamente perfetta di Grayson. Con questo vi ho ben inquadrato il personaggio.

«Questa volta la Beocra non se la caverà senza conseguenze» minacciò Mia. «Questa volta difenderemo la mamma e Lottie. E noi stesse. Non possiamo continuare ad accettare tutto quanto.» Grayson inarcò entrambe le sopracciglia. «Che cos'è una Beocra?»” Liv

Tutto prosegue per il meglio, se non si considera la Beocra (nome in codice che Liv e Mia hanno dato a Mrs Spencer), finché una sera Grayson e Liv vedono Mia girare sonnambula per la casa; e non sarà l’unica volta, perché infatti la piccola Mia continua ad avere questi strani episodi di sonnambulismo  in cui tenterà persino di far del male a Liv e a se stessa. Com’è possibile tutto questo? Qualcuno sta manipolando i sogni di Mia? Non aggiungo altro ma vi lascio con la suspance del caso.
Inoltre la gossip-girl liceale Secrecy inizia a prendere di mira Liv nei suoi post, e ciò che scrive stupirà notevolmente la giovane ragazza perché riguarda episodi che non ha mai raccontato a nessuno e che sono i suoi peggiori incubi. Come ha fatto Secrecy a venirne a conoscenza? Chi può averglieli raccontati? Ma soprattutto chi spia Liv nei suoi sogni? Tutte queste domande avranno una risposta, non temete…tutte tranne il fatto che dell’identità di Secrecy non c’è ne è traccia (anche se come tutte voi ho anch’io una teoria al riguardo!).
Come se non bastasse la love story fra Liv e Henry inizia ad incrinarsi per via dei troppi segreti che il ragazzo nasconde e che compromettono il rapporto con la ragazza.
Ho già avuto modo di dire quanto io adori Grayson e che preferirei mille volte che Liv stia con lui invece che con Harry, ma il ragazzo in fondo non è malvagio, ha dei picchi in cui guadagna punti…mai abbastanza per superare il buon, bello, gentile, generoso, affettuoso Grayson però!

Grayson tornò da me e mi osservò con attenzione. «Da quante notti non dormi per bene?» Mi strinsi nelle spalle e mi sdraiai sul cuscino. Di colpo mi sentivo terribilmente stanca. Stanca, sfinita ed esaurita. Lui gettò un'occhiata alla sveglia. «Avresti ancora un paio d'ore. Dirò a tutti di fare piano e di non svegliarti. Non devi preoccuparti per Mia, sono andato a controllarla prima e dorme tranquilla nel suo letto.» Sorrisi. «Ho sistemato alcune misure di sicurezza davanti alla sua porta dei sogni. Giusto in caso di necessità. Dovresti metterle anche tu davanti alla tua.» «Secondo te dovrei farlo?» Stava per uscire, quando si girò un'ultima volta e mi lanciò un'occhiata diffidente. «A chi potrebbero interessare i miei sogni? Ormai sono uscito dai giochi. E spero davvero che non ti venga in mente di... mmm, abusare della mia fiducia e
venirmi a trovare nei miei sogni.» «Non lo farei mai! Solo in caso di necessità» gli giurai, affrettandomi a spegnere la luce. Al buio era più facile parlare. «Grayson?» «Sì?» «Grazie. A volte non saprei proprio che cosa farei senza di te.» […] Lo sentii sospirare. «Non preoccuparti.» «No, dico sul serio. Sei davvero il fratello maggiore più caro e simpatico...» e carino! «che si possa desiderare.» Scoppiò a ridere piano. «E tu sei la sorellina più insopportabile... e piagnucolosa che abbia mai avuto. Buonanotte, Liv. Domani tornerà tutto a posto.»” Liv

Comunque a esser sincera la love story in questo secondo volume è davvero latente, o meglio c’è, però le scene romantiche sono davvero pochissime e dunque avrei preferito che la cara Kerstin ci facesse godere un attimo di più della prima vera cotta di Liv (soprattutto perché siamo in un paranormal romance!).
Posso dire che la mancanza di Jasper si è fatta sentire…ebbene si, piangete e disperatevi come Persefone ma il simpatico e non troppo geniale Jasper in questo libro non è presente; eppure con le sue battute stupide dava un senso di normalità al primo libro. Jasper rappresenta per me il compagno di classe “idiota” ma che non puoi non trovare simpatico; tutte noi ne abbiamo avuto uno.
Ho già fatto troppo spoiler però posso dirvi prima di lasciarvi andare che scopriremo qualcosa in più sui segreti di Henry (non troppi però), che i corridoi onirici iniziano ad essere davvero affollati, che se Annabel è pazza, Arthur è peggio, che Florance ed Emily sono sempre più insopportabili, che Lottie e Mia sono sempre più adorabili, che Grayson vi ruberà ancor di più il cuore perché  finalmente inizia a tirare fuori gli attributi, che Secrecy è sempre più un mistero (molto più della storia del mondo dei sogni per quanto mi riguarda).
Concludendo “Silver. La porta di Liv” non mi ha fatto impazzire come il primo volume perché si capisce chiaramente che è un libro di passaggio, però è scritto bene, lo stile della Gier è incisivo e divertente, le battute non mancheranno e dei piccolissimi misteri verranno risolti. Aspettiamo con frenesia il terzo e ultimo capitolo, sperando che possa regalarci le risposte a tutte le nostre domande.

IL MIO VOTO

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