venerdì 6 febbraio 2015

Recensione Le Cronache di Magnus Bane di Cassandra Clare, Maureen Johnson e Sarah Rees Brennan


                      AUTORE:  Cassandra Clare, Maureen Johnson e Sarah Rees Brennan



                                                                   TITOLO:  Le Cronache di Magnus Bane



PUBBLICAZIONE:2014
EDITORE: Chrysalide
PAGINE:501
TRAMA
"Chi è davvero Magnus Bane? E' forse l'individuo misterioso che s'insinua nella trame della Rivoluzione francese, o lo strampalato europeo che crea scompiglio in un remoto Perù dell'epoca coloniale, o il venditore di alcolici che sfida il proibizionismo nella Manhattan degli anni Venti? E se invece fosse soltanto un giovane alla moda, sempre pronto a scendere in pista nelle discoteche più elettrizzanti nella New York degli anni Settanta? Cassandra Clare ci accompagna attraverso luoghi ed epoche affascinanti alla scoperta dei retroscena più avvincenti del passato di Magnus Ban, ecclettico e inafferrabile personaggio che ha vissuto mille vite in una, tutte legate da un filo rosso: la perenne lotta tra la forza dell'amore e quella del destino, a cui nessuno può opporsi, neppure il Sommo Stregone degli Shadowhunters."

Tadà!Ecco uno dei libri che ho tanto atteso attraversata nel pieno dal mio fatidico periodo Shadowhunters! Magnus Bane è uno dei personaggi che più adoro di tutta questa saga, e in questo libro l'ho conosciuto ed apprezzato ancora di più!
E' importante sapere che non si tratta di un romanzo alla Cassandra Clare, bensì di una serie di racconti. Il libro si trova quindi diviso in dieci episodi (disponibili in Ebook con le copertine che riportano le lettere a comporre il nome del nostro caro Stregone) ognuno dei quali ci regala un'avventura e una nuova prospettiva del protagonista.



Il primo racconto, Cosa Accadde in Perù conosciamo un nuovo Magnus Bane. Il lato più pazzo, sbarazzino e avventuroso! Non so voi, ma dai capitoli di Shadowhunters per quanto eccentrico Magnus è sempre stato tutto composto, serio e responsabile insomma degno di portare il nome del Sommo Stregone di Brooklyn. In queste avventure folli in Perù il Magnus che conosciamo non c'è, piuttosto ci troviamo con un più giovane e spensierato mago che ha sete di movida, di divertimento e di amore. ! Suoi compagni di viaggio altri due stregoni: il brontolone Rognor Fell e Catarina una strega vogliosa di avventura! Personalmente è quello che più ho apprezzato, perchè mi ha deliberatamente fatto morire dal ridere leggere delle sue sbronze epiche! Così come dalla leggerezza con cui si cimenta nelle sue avventure, amorose o meno.
Nel secondo  La fuga della regina ambientato nella Parigi del 1791 Magnus si trova a giocare un ruolo quasi da protagonista nella Rivoluzione dal momento che viene convinto da un giovane e irresistibile conte a trarre in salvo la famiglia reale. Come? Ci stupirà grazie all'aiuto di una Mongolfiera che vola proprio sopra la Senna! Questo racconto non l'ho trovato interessante,e anche meno divertente del primo. Anzi abbastanza sterile se me lo concedete. L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa è stata l'ultima parte!

ATTENZIONE SPOILER.


"Nella sua mente Axel, e la Famiglia Reale erano al sicuro. Tutto era andato come doveva andare. Invece ora... Camminò avanti e indietro in camera sua e infine scrisse una lettera all'indirizzo di Axel a Parigi. Poi rimase in attesa di una risposta.
Monsieur,
Axel desidera farvi sapere che sta bene e ricambia la profondità dei sentimenti. Il re e la regina, come saprete, sono ora imprigionati a Parigi. Axel è stato trasferito a Vienna per perorare la loro causa davanti all'Imperatore, ma temo sia deciso a ritornare a Parigi, a rischio della propria vita. Monsieur, giacchè Axel pare tenervi in alta considerazione vi dispiacerebbe scrivergli e dissuaderlo da questo suo intento? E' il mio amato fratello e mi preoccupo per lui costantemente.
Era indicato un indirizzo di Vienna e la firma era soltanto "Sophie".
Axel sarebbe tornato alla capitale. Di questo Magnus era sicuro.[...] Magnus ripensò ancora una volta a quell'uomo con gli occhi azzurri in piedi nel salotto di casa sua. Poi accese un fiammifero e bruciò il messaggio."

Mi è sembrato di vedere una rinuncia sin troppo strana da dipingere nel carattere di quest'uomo. Parliamo di Magnus Bane no? Eppure questa è stata la mia impressione!
Il terzo Vampiri, Scones ed Edmund Herondale   il mago Magnus Bane si trova presente al colloquio di pace tra gli Shadowhunters e i Nascosti dove due persone catturano la sua attenzione: Camille Belcourt e il giovane Edmund Herondale. L'incontro con Camille è quello che preferisco, fa venire a galla il Magnus Don Giovanni che tanto mi piace.
"- Mylady, con me tutte le notti sono un'avventura. Vi prego continuate pure con il vostro discorso sulla moda- la incalzò Magnus. - E' uno dei miei argomenti preferiti. Lady Camille sorrise. Magnus abbassò con discrezione il tono di voce. - Oppure, se preferite, continuate con il discorso sul fatto di spogliarsi. Penso che quello sia il mio argomento preferito in assoluto."
In questo terzo e commovente racconto vi è alla base il valore dell'amore. Mi ha quasi commosso davvero, e credo che da qui inizi a spuntare fuori il Magnus responsabile, o quanto meno consapevole dei sentimenti di cui è stato vittima, di cui vede le vittime.

Il quarto, L'erede di mezzanotte, non mi ha entusiasmato tanto. Credo sia stato uno dei più noiosi, anzi forse è meglio definirlo uno dei più inconcludenti. Si parla degli antenati dei nostri amati personaggi di The Mortal Instrument. Quindi se non avete letto Shadowhunters - Le origini (The Infernal Devices) non ci capirete un accidenti. Questo temo sia stato il mio errore, quindi vi consiglio prima di leggere tutte le sfornate di Cassandra Clare e poi dedicarvi a questo approfondimento se volete capire meglio l'andamento delle vicende.

Il quinto, L'origine dell'hotel Dumort, è ambientato nel periodo del crollo della borsa del 1929, dove Magnus Bane è il proprietario di un bar speakeasy, ovvero bar clandestini per via del proibizionismo sull'alcool. Abbastanza interessante poichè viene tirata in ballo la tematica dell'immortalità. Quanto possa gravare sulle spalle degli stregoni se vissuta in un certo modo. E con un finale decisamente inaspettato che mi ha fatto sorridere infondo!
Il sesto, Alla ricerca di Raphael Santiago, finalmente ci avviciniamo ad uno dei personaggi dei capitoli di TMI. Questo mi è tanto piaciuto davvero! Magnus Bane si cala nel ruolo di investigatore privato, e si rivede in un disperato Raphael vampiro-neonato che non crede più di avere un anima nè il diritto di vivere, ma che grazie all'aiuto di Magnus riuscirà a superare e non solo: a fare credere alla madre di essere normalmente in vita. Farà sforzi di volontà immani per un vampiro, e seppur poco riconoscente verso Magnus sarà commovente - e inaspettato credetemi- vedere il rapporto che c'è stato tra i due. 
Il settimo, La caduta dell'hotel Dumort ha come protagonista la famosa Camille ricordate? Si è immischiata in una faccenda che si è fatta ingestibile per lei e per tutti i suoi vampiri sottoposti, conosceremo anche i Lupi mannari in questa situazione, e l'ennesima porta in faccia al cuore di Magnus.
Ottavo racconto è Un regalo di  compleanno per Alec, dove ovviamente si festeggiano i diciotto anni del giovane Lightwood. Si ritorna quindi ai giorni "nostri"! Vi regalo un piccolo stralcio di questo racconto che mi ha fatto sorridere.
"Oggi Alec compie diciotto anni. Vorrei fargli un regalo, perchè quando si compiono gli anni è tradizione fare regali, è un segno d'affetto, no? Però- e a questo punto dovrei dirti che sarebbe stato bello  se mi avessi chiamato prima- non ho davvero idea di cosa comprargli e mi servirebbe un consiglio. Il fatto è che, a quanto pare, a lui non importa molto delle cose materiali, nemmeno dei vestiti! Assurdo, ma affascinante allo stesso tempo. E' impossibile fare acquisti per lui. Le uniche cose nuove che gli vedo addosso sono le armi, ma il nunchaku non è propriamente un regalo romantico...Ah, poi volevo chiederti anche se secondo te prendergli qualcosa potrebbe fare pensare che io ci tenga troppo, che gli voglia dare la caccia, insomma. Lo frequento da poco, i suoi genitori non sanno nemmeno che gli piacciono i ragazzi, figuriamoci gli stregoni degenerati, quindi vorrei essere discreto. Eh si, forse già solo il fatto di fargli un regalo potrebbe essere un errore...Magari pensa che gli sto troppo addosso. E tu, Catarina, sai bene che io non sono quel tipo di persona, io sono per la libertà, per il laissez-faire.[..]"
Mi sono fatta le peggio risate credetemi!
Il nono racconto, L'ultima sfida dell'istituto di New York ci riporta a qualche anno indietro, ai tempi del Circolo. Un altro che merita parecchio! Magnus Bane questa volta è più combattivo, più deciso. E' stato bello vedere come erano alcuni personaggi sotto il controllo di Valentine, è stato emozionante vedere Bane affrontare Valentine in persona. Non ve ne posso parlare troppo per evitare di spoilerare, ma credetemi merita davvero!
Il corso di un amore cortese  ci riporta di nuovo al presente, nel dettaglio ai primi appuntamenti tra Alec e Magnus. Se come me shippate questa coppia, ne rimarrete piacevolmente colpiti! Anzi avrei voluto qualche paginetta in più per loro.
Infine c'è l'inedita raccolta chiamata La Segreteria telefonica di Magnus Bane. Io sono morta, vi giuro morta dalle risate leggendola. Mi piacerebbe potervi spiegare i perchè e i per come, ma essendo molto breve vi spoilererei tutto. Coinvolti ci sono una serie di personaggi che lasciano messaggi nella segreteria di Magnus, e beh ci sarà da ridere.
In conclusione, il mio voto è abbastanza positivo. Mi aspettavo di più da alcuni racconti e altri li avrei omessi proprio (come il secondo ad esempio). L'unico consiglio che vi posso dare è di leggere prima tutti gli sfornati di Cassandra Clare e solo dopo di cimentarvi in questa lettura, così saprete godervelo al meglio.


IL MIO VOTO

  

1 commento:

  1. Ciao!
    Io l'ho finito da poco e anche io l'ho adorato *-*
    Non posso che concordare: è un libro stupendo.
    Le parti che più ho amato sono state quelle dedicate agli Herondale, ai Malec, ovviamente, e a Raphael Santiago che è (era) e rimarrà uno dei miei personaggi preferiti di tutta la serie, al contrario invece di Jocelyn e Clary, nonostante il racconto in cui compaiono anche loro mi sia piaciuto un sacco e l'abbia trovato molto molto interessante perchè offre un punto di vista diverso sul mondo dei Figli dell'Angelo. In generale la novella che mi è piaciuta di meno è stata la seconda, che ho trovato noiosina...
    Se vuoi dare un'occhiata alla recensione che ho postato sul mio blog ti lascio il link: Raggywords: Recensione de Le Cronache di Magnus Bane
    Mi scuso per l'eventuale spam indesiderato,
    un salutone,
    Rainy

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