giovedì 15 gennaio 2015

Recensione "Gli ingredienti della felicità" di Katy Cannon







 Titolo: Gli ingredienti della felicità

Autore: Katy Cannon

Data di uscita: 7 Settembre 2014

Editore: Mondadori






A un anno dalla morte del padre, il Bake Club è la prima cosa che riacquista un significato per Lottie. Misurare ingredienti e impastare dolci nel laboratorio della scuola insieme a Mac, il ragazzo per cui ha un debole, ha il potere di cancellare la dolorosa realtà che la circonda. Proprio come Mac, Lottie capisce che quello che desidera per il suo futuro è trasformare la sua passione in un mestiere. Ma per farlo deve preparare il dolce perfetto, vincere la gara del torneo scolastico nazionale e soprattutto trovare il coraggio di rivelare ai suoi nuovi amici il segreto che tiene nascosto da troppo tempo.

La mia recensione

Eccomi tornata con la recensione del romanzo d’esordio di Katy Cannon “Gli ingredienti della felicità” edito da Mondadori e approdato nelle nostre librerie a Settembre 2014.
Lo ammetto: il motivo principale motivo per cui ho deciso di leggere questo libro era la copertina; inoltre cercavo un libro autoconclusivo (avendo per la testa troppe saghe aperte) e che non fosse troppo impegnativo. Avevo voglio di un po’ di leggerezza!

Protagonista è Lottie, una ragazzina di 16 anni, che cerca di avere tutti massimi voti a scuola, che ha perso il padre da poco più di un anno e che a causa di questo, la madre è diventata una accumulatrice compulsiva; Lottie si è chiusa in se stessa per mantenere le distanze dagli altri e impedire che vengano a scoprire che casa sua non è certo perfetta come pensano ma che è diventato un magazzino pieno di cianfrusaglie. Quando il direttore Carroll la chiama nel suo ufficio per parlare della sua non partecipazione in classe e per fissarle gli appuntamenti con la psicologa della scuola, Lottie vede come unica via di fuga l’iscrizione al Bake Club della scuola.

“«Vorrei iniziare qualcosa di nuovo» ripresi, fissandolo con espressione convinta, «ed è per questo che sto pensando di partecipare al nuovo Bake Club, nella prossina metà del trimestre». […] Era un’attività appena avviata, perciò non sarebbe stato come arrivare in un gruppo in cui si erano già create alleanze e regole non scritte. In più era tenuto da Miss Anderson, la nuova insegnante di Tecnologie alimentari arrivata dagli Stati Uniti a inizio anno, che mi era simpatica. Ma, soprattutto, almeno una volta a settimana avrei avuto una buona scusa per starmene fuori casa un paio d’ore in più.” Lottie

Proprio al Bake Club Lottie incontra Will “Mac” Macintyre, bellissimo e teppista della scuola che, come Lottie scoprirà, nasconde un segreto sulla sua famiglia. Ma Mac nasconde un cuore tenero e un inaspettato altruismo (come quello che dimostra per la piccola Ella).

“E’ incredibile quanto possa essere carino un ragazzo, se gli metti in mano una ciotoa e un cucchiaio di legno” Lottie

Oltre a Mac Lottie fa la conoscenza con gli altri partecipanti: Jasper (il ragazzo emo e pieno di allegria), Ella (la ragazzina timida che si prende cura di sua nonna), Yasmin (la ragazza che al Bake Club cerca un po’ di pace dalla sua numerosa famiglia), Grace (la reginetta della scuola, che in realtà non è così perfetta come tutti credono).
Ciò che Lottie non si aspetta è di legarsi ad ognuno di loro, costruendo nuovi e forti rapporti d’amicizia. Ogni ragazzo ha delle difficoltà, dei segreti che nasconde, delle difficoltà da superare, ma nessuno può riuscirci da solo ed è per questo che anche le più improbabili amicizie diventano vitali.
Ovviamente come ogni buon contemporary romance c’è una storia d’amore, che non nascerà facilmente e che sarà ancor più difficile da portare avanti e mostrare al mondo.

“Alzai la testa e la mia guancia gli sfiorò il mento, poi le labbra, e prima che me ne rendessi conto ci stavamo baciando di nuovo. Questa volta, però, con più convinzione, con passione; le sue braccia mi stringevano come mai prima. «Voglio che tutti mi vedano insieme a te» riuscii a mormorare tra un bacio e l’altro. «Certo che l voglio. Voglio che questa cosa sia vera.»” Lottie

Lottie è molto dolce (il suo modo di tentar di aiutare Mac ed Ella è ammirevole) ma è anche  molto fragile e per quasi tutto il romanzo convive con la paura che la scuola e i suoi nuovi amici scoprano come sta vivendo; la sua è una maturazione moto lenta, ma alla fine capirà che aprirsi agli altri e farsi aiutare è la scelta migliore.

“Mac inclinò il capo e mi sorrise: «Chi credi che mi abbia telefonato?» Alzai gli occhi. «Jasper?» forse lui non mi odiava. «Già, per primo. Poi ha chiamato Ella. Poi Yasmin. Persino Grace. E tutti mi hanno detto che dovevo venire a parlarti, per farti ragionare. Per farti tornare al Bake Club.» Mi sentii nel petto una specie di bolla calda e piena di gioia. «Mi vogliono ancora?» «Certo che ti vogliono»” Lottie

Katy Cannon ha scritto un romanzo fresco, genuino, senza grossi drammi ma con un’infinita dose di dolcezza. Molto carina l’idea delle ricette per ogni capitolo che appena trovo qualche momento libero vorrei provare (soprattutto i muffin del mattino di Natale).

IL MIO VOTO

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