sabato 20 dicembre 2014

La Corona di Mezzanotte di Sarah J. Maas

TITOLO: La Corona di Mezzanotte
AUTORE: Sarah J. Maas
PUBBLICAZIONE: 2014
EDITORE: Mondadori/Chrysalide
PAGINE:428
 
TRAMA
Celaena è sopravissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all’ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l’amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno…E’ il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?”

Eccoci di nuovo nel regno di Adarlan creato dalla capacissima Sarah J. Maas.
La Corona di Mezzanotte è il secondo atteso capitolo della saga del Trono di Ghiaccio, che come il primo è riuscito a fare breccia nel mio cuore. Lo adoro, davvero, se possibile è anche migliore del primo libro!
Spero vivamente di evitare di fare spoiler, in caso dovessero scapparmi, giuro che vi avviso in anticipo!


Tra queste righe si viene a profonda conoscenza delle mille capacità di Celaena. Nonostante ne ho già tessuto le lodi, ho parecchi complimenti da aggiungere. Celaena è la testarda ragazza di appena diciotto anni famosa come la migliore assassina sul campo, una lingua tagliente, un carattere indomabile e una tenacia infrenabile.
 In questo libro la scrittrice ci regala la vera essenza della ragazza, ci descrive la cieca e fredda rabbia assassina che la domina quella che l’ha resa letale e famosa in tutto il regno, ma ci fa anche apprezzare il lato femminile e docile, e ancora ci permette di conoscere e soprattutto capire meglio la sua sofferenza e il suo senso di colpa. Grazie a questo libro Celaena diventerà sempre più capibile, sempre più stimabile.

Il ghiaccio che sentì nelle budella arrivò alle vene. Poteva scalare l’edificio sino al tetto e scendere dal terzo piano, ma ci sarebbe voluto del tempo, e poi nessuno stava guardando la finestra aperta davanti a lei. Buttò la testa all’indietro e lanciò un sorriso malvagio alla luna. Ci sarà pur stata una ragione se veniva chiamata l’Assassina di Adarlan… le entrate ad effetto erano il suo pezzo forte.[…] Celaena era un turbine di acciaio e sangue. Nel guardarla falciare quegli uomini come fossero spighe di grano capì quanto fosse stata vicina a toccare il muro di Endovier, quel lontano giorno. E finalmente, dopo tutti quei mesi, vide la letale predatrice che si era aspettato di trovare alle miniere. Non c’era niente di umano nei suoi occhi, niente di lontanamente misericordioso.”

Azione e azione, ancora azione!In queste righe l’azione prende il sopravvento, la personalità di fredda calcolatrice di Celaena repressa per via del torneo nel primo capitolo salta fuori colpendo in pieno come una secchiata d’acqua, quasi ho sentito l’adrenalina come se fosse mia!
E questo non è niente, con l’avanzare della vicenda a causa di una morte inaspettata (fino all’ultimo non volevo crederci!) Celaena diventerà ancora più temibile, ancora più instabile e letale.

Se questo è la parte di azione e avventura della storia giustamente vi state domandando chi è sopravvissuto nel triangolo amoroso vero? Ebbene, domanda lecita, risposta che non vi concederò per donarvi il gusto di leggerlo da soli. Sappiate solo che il tutto avviene gradualmente, in un modo così naturale che risulta talmente ovvio e al contempo inaspettato da farvi sciogliere i cuori come neve al sole. La dolcezza, davvero.
Un motivo in più per leggere questo libro è proprio scoprire chi tra Dorian Havillard e Chaol Westfall ha avuto la meglio.

Detto questo c’è da aggiungere anche una piccola particolarità proprio sul principe ereditario. In questo libro Dorian si scontra con una crescita personale indescrivibile e a tratti incomprensibile anche per sé stesso. Doti che oltre a renderlo una persona migliore e più comprensiva lo potrebbero cacciare in guai seri addirittura con lo stesso padre.
E mentre Celaena deve rendere conto al re, decidere al contempo se fare finta di niente e attendere i suoi quattro anni di servizio oppure di scoprire cosa sta tramando e sconfiggerlo per portare la pace in tutto il regno è costretta ad allontanarsi dal castello di cristallo e dalle persone a cui vuole bene. La vicenda si conclude con un finale inaspettato, rivelatore, uno di quei finali che ti fa desiderare immediatamente il seguito. Ho letteralmente divorato questo libro, le pagine sono andate via senza alcuna fatica, grazie al contenuto pieno di colpi di scena e avventura, grazie alla semplicità efficace delle parole di Sarah Maas e grazie alla coinvolgente personalità di Celaena di cui voglio al più presto scoprire la sorte.
Non posso rivelare troppo per non rovinarvi il romanzo, ma credetemi vale la pena di sfogliare quest’opera, il mio voto ne è la prova.

IL MIO VOTO

Nessun commento:

Posta un commento